domenica 5 febbraio 2017

Storia di una pipa "onesta" - Pipa Rossi

Qualche tempo fa mi è stata regalata una Pipa Rossi la cui datazione mi è ignota. Deve avere circa una trentina di anni ma forse anche di più. La pipa puzzava senza pietà di cassetto. Presentava il fornello pretrattato e un BOCCHINACCIO in ebanite.
Come si può notare la sabbiatura non è poi così malvagia e quindi, prendendo coraggio, ho caricato un po' di capstan e via a fumare.
Come da manuale le prime fumate sono state veramente pessime con un sapore di chiuso che appestava tutta la fumata, il classico aroma di cassetto vecchio con un retrogusto di soffitta della nonna. Certamente non un idillio.
Continuando nei giorni il sapore di vecchio e stantio è andato via e piano piano le fumate sono migliorate. Ci è voluto molto tempo prima che la pipa perdesse quel gusto davvero molto fastidioso ma ce l'ho fatta.
Nei giorni seguenti ho lasciato la pipa su una mesola in un posto secco e senza odori particolari in modo che prendesse aria a sufficienza. Dopo una settimana ho ripreso in mano questa Rossi e ho ripreso a fumarla sempre con il capstan ( per la precisione ho usato il giallo ready rubbed ). Fortunatamente il sapore di cassetto non si è ripresentato... scampato questo pericolo l'ho messa sotto con un po' di Full Virginia Flake.
Non ha mai fatto acqua e si è sempre comportata in modo più che degno fino a quando non è diventata un pipa fumabilissima e che per il costo al quale viene venduta è sicuramente un ottimo investimento.
Nella mia breve carriera da fumatore di pipa ( sono circa 9 anni ) ho sempre disdegnato queste pipe da "quattro soldi" in quanto ero sicuro che fossero delle sole non indifferenti.7
Ovviamente mi sono sbagliato. Certo non è la regola il fatto di trovare una pipa "da cesto" o poco più che fumi bene ma in questo caso sono stato molto fortunato.
Da qualche mese ho deciso di fare un reset del mio parco pipe tenendo solo qualche pezzo al quale ero particolarmente affezionato. Ho sempre acquistato solo pipe molto costose o blasonatissime tralasciando anche qualche altra marca che può celare delle ottime sorprese.
Il bello del mondo della pipa è che non si smette mai di imparare e di testare cose nuove, che ogni anno che passa i nostri gusti cambiano e la nostra visione diventa sempre più ampia grazie all'esperienza che aumenta in continuazione.
Ringrazio quindi la pipa come oggetto perchè ogni volta mi permette di avere nuovi spunti di riflessione e di discussione soprattutto con gli amici.

Grazie pipa per essere parte della mia vita
e grazie a voi che mi leggete.