venerdì 18 marzo 2016

La pipa e "i miei".

Come tutti i ragazzi giovani che si accostano alla pipa anche io ho dovuto arrivare, un giorno, al confronto con i miei genitori.
Mia Mamma è mancata troppo presto per potermi regalare una pipa, ma sono sicuro che l'avrebbe fatto. Le piaceva vedermi fumare anche se spesso mi prendeva per il culo perché, come tutti i neofiti, all'inizio non riuscivo mai a tenerla accesa. Sono sicuro che se avesse avuto il tempo mi avrebbe regalato una Dunhill, probabilmente una Cumberland... non troppo grande. Una Dublin direi.
Non so perché ma ho questo presentimento.
Tutte le sere quando ci mettevamo in poltrona con il nostro The mi diceva: "Beh? Non ti accendi la pipa?" e io, contento di questo invito, prendevo il necessario e mi mettevo a fumare. Spesso mi raccontava del signore che vedevamo spesso passare e che lei hai incrociato per 25 anni sotto casa. Era un notaio che aveva lo studio 100 metri dopo casa mia. Diceva che le piaceva l'odore di menta che emanava la sua pipa... a me personalmente faceva abbastanza schifo. Mia Mamma ha sempre incoraggiato le passioni e, sebbene questa non fosse una delle più salutari per il corpo, mi ha sempre spronato a cercare informazioni a conoscere meglio chi realizzava le pipe che fumavo. È stata la fumatrice di sigarette più interessata alla pipa che io abbia mai conosciuto.

Mio padre, fumatore incallito e nervoso di sigarette... Muratti Blu!
Non ha ancora capito che la pipa la fumo perché mi piace. La vede come un sostituto delle sigarette... non si è mai interessato al perché della mia scelta. L'ha sempre vista come un oggetto che produce un casino di fumo e un odore sovente non a lui congeniale.
Senza contare quando si è incazzato perché un giorno mi chiese una sigaretta, e io che fumavo la pipa, gli risposi picche... ancora mi ricordo quel pomeriggio in ufficio e ancora rido.
La mia fortuna è che avevo la mia stanza in ufficio e quindi potevo fumare lavorando senza dargli troppo fastidio.
Non penso gli sia mai venuto in mente di regalarmi una pipa e onestamente non so neanche su cosa cadrebbe la sua scelta. Penso che lui la veda come incartare un pacchetto di sigarette e dire: "Ecco il tuo regalo".

"I miei" sono stati sempre due persone molto diverse tra di loro e il bipolarismo che mi caratterizza ne è la prova lampante.
Fortunamente non hanno mai fatto storie in merito al mio fumo più o meno molesto e quindi li ringrazio molto. In ogni fumata c'è la voce di mia mamma che mi dice dolcemente: "Dai, impegnati e non farla spegnere" e lo sguardo austero di mio padre come per dire: "Guarda te, se gli chiedo una sigaretta non ce l'ha.. doveva proprio fumare la pipa?". Non so se è giusto o sbagliato... bello o brutto  ma questa cosa mi fa sorridere molto. Quando fumo ci penso sempre... e, in qualche modo, mi fa stare bene.

Francesco

giovedì 18 febbraio 2016

La Mia Pipa Preferita - Billiard Flock

Tutti noi fumatori di pipa abbiamo uno shape preferito... chi la pot, chi la panel chi la dublin...
Tutti noi fumatori di pipa abbiamo una pipa preferita, quella che quando andiamo in vacanza non può mancare, quella che prendiamo quando vogliamo fare una fumata tranquilla, soddisfacente al 100%. Una pipa che non ci stanca mai! Ecco la mia pipa preferita è questa billiard flock di Maurizio Tombari - Le Nuvole.


L'amore per questa pipa è nato tre anni fa quando ne entrai in possesso... Mi ricordo perfettamente quel giorno. Ero di ritorno dalle ferie in Puglia e mi fermai per un saluto a Maurizio. Vidi in un cesto alcune billiard e gli chiesi se ne potevo acquistare una. La risposta fu incomprensibilmente negativa. Infatti quelle sette billiard erano destinate al mercato cinese... gli erano state commissionate da non so quale negozio. Insistendo poi per averne una Maurizio mi disse: "Dai finite queste ne faccio una anche per te!".
Mi venne poi spedita a casa un mese dopo. Inizialmente aveva un bocchino in metacrilato nero e successivamente gli chiesi di farmene uno in cumberland ( che è quello che si vede in foto ).
La pipa era tanshell ma di quel colore iniziale, ora, rimane solo il ricordo. Ancora oggi è la mia "inseparabile". Non passa giorno che non la carichi per una fumata. Per molto tempo ho fumato solo lei lasciando da parte tutte le altre pipe acquistate nel corso degli anni. Il mio porto sicuro diciamo. È l'unica pipa che non venderei mai, mi ha accompagnato in ogni viaggio e in ogni decisione importante degli ultimi anni. Ha visto giornate belle e anche giornate tristi. Ormai è parte di me!
Tutti gli amici mi hanno sempre visto con la mia inseparabile billiard in bocca e molto spesso si domandano cosa abbia di speciale quella pipa.

Forse la sua semplicità, forse le innumerevoli fumate. Non so dirlo con precisione ma è lei!!! Non posso separarmene, anche ora che scrivo è qui con me che crea gradevoli nuvolette di fumo.
Spero davvero che mi possa accompagnare ancora per tanti anni e in tante decisioni. Spero che non mi abbandoni e che mi regali sempre le graziose fumate che fino ad ora è stata in grado di donarmi.

Non oso immaginare se dovessi perderla o romperla! Beh, spero di non dover mai affrontare un simile problema.




Francesco ( e la mia nuvoletta )