lunedì 24 agosto 2015

Pipe Volpe - Una Nuova Scoperta

Qualche giorno fa mi sono imbattuto in una Pipa Volpe rodata e quindi ho subito deciso di acquistarla visto che ormai era da tempo che ne volevo acquistare una. La "fortuna" è stata anche che fosse di uno shape che mi piace che è il #55 di castello... in modo da andare oltre ad un mio preconcetto che 
avevo già argomentato precedentemente in un mio articolo dove sostenevo che non ha senso copiare le forme caratteristiche di un altro marchio. Per chi volesse l'articolo è qui ( e non ho cambiato idea eh! )
Il precedente proprietario è una persona che conosco e so che aveva dedicato questa pipa ai tabacchi virginia. La produzione è dell'anno 2014, radica di Manno. 

La pipa è ben fatta, il bocchino in cumberland tagliato a mano è veramente molto comodo anche se ancora non è perfetto, la testa è perfettamente simmetrica ( cosa che non si riscontra nelle #55 marchiate Castello ). Sabbiatura molto bella e le fumate del precedente proprietario evidenziano già le diverse tonalità della radica sotto la sabbiatura. Lo scovolino passa dall'asola del bocchino al fornello senza alcun problema. Dopo queste considerazioni decido di accenderla per capire se è una pipa che è solo bella da vedere. Scelgo l'Orlik Golden Sliced.
Fin dalle prime boccate si dimostra una buona pipa, forse per i miei gusti il fornello è leggermente grande ma in questo caso non mi dispiace affatto. La radica, che comunque non mi pare molto invecchiata, è buona e asciutta. Finisco la fumata, la pipa è ancora calda, svuoto e carico nuovamente. Nessun problema durante la seconda fumata. Acqua zero, gusto ottimo, comfort ai massimi livelli.
Il giorno seguente effettuo ancora un paio di fumate e la pipa non mi delude, anzi! Sono piacevolmente sorpreso.
Mi reco quindi da Simone della Tabaccheria Del Corso di Rimini e acquisto una seconda Volpe che ha in catalogo. Una panel leggermente diversa dai soliti canoni, come dice lo stesso Simone: "è una pipa con la spalla piuttosto robusta, caratteristica delle panel by Volpe".
La produzione è del 2015 ( circa metà anno ) e la differenza si vede lontano un miglio. La sabbiatura è sempre ben fatta, la radica però è presa da Mimmo Romeo e devo dire che a pipa nuova il legno emana un odore dolce, quasi biscottato, che devo dire mi ha convinto ad acquistarla.  Il bocchino è sempre tagliato a mano ma ora è tutta un'altra storia! L'asola è veramente migliorata e il dente, seppur importante visto che si tratta di una panel, è veramente molto molto comodo.
La rifinitura del cumberland è perfetta, non c'è una sbavatura. i progressi si vedono... eccome se si vedono. Il materiale è ottimo e il colore è eccezionale. Il foro è molto aperto e assicura un tiraggio ottimo ma non eccessivo. Devo dire che in qualche modo mi ricorda i bocchini delle pipe di Brian Ruthenberg.
La sostanziale differenza tra le panel di Carlo Volpe e le altre è che, poggiando la pipa su un piano, la testa guarda leggermente indietro. Questa particolarità unita alla pregevole fattura del bocchino fanno si che queste pipe siano veramente attraenti oltre che buone da fumare. Ma ora è il momento di descrivere, per quel che posso, le mie prime impressioni riguardo la qualità della fumata.
Ho scelto anche per questa pipa L'Orlik Golden Sliced. La prima fumata è un po' calda ma non troppo... il legno sprigiona un sapore dolcissimo che si riflette anche sul tabacco che risulta essere veramente buono!
Finita la prima carica lascio raffreddare un attimo la pipa e carico per la seconda volta. Tutto confermato!!! Gusto eccellente, zero acqua e tabacco che "si fuma da solo". Per ora il bilancio delle Pipe Volpe è positivo!

Ho conosciuto Carlo durante l'edizione della Festa Della Pipa di Cagli del 2014. Fin da subito l'ho trovato una persona gradevole.
Purtroppo vivendo in una società altamente digitalizzata è molto facile fraintendere alcune conversazioni e non capire il reale tenore delle frasi che ci vengono dette ed è altrettanto difficile far capire il tenore di quelle che diciamo. Forse per questo Carlo non gode della simpatia di molti.
C'è anche da dire che è uno dei pochi pipemaker che ha delle liste di attesa lunghe 4 mesi. Che ci vada a genio o no è innegabile che il suo lavoro è ben svolto, che il prodotto è ottimo e che merita di essere apprezzato per quello che è. Se poi vogliamo dire che le sue pipe fanno schifo solo perché non ci sta simpatico allora è un altro conto.......... ma questo è un ragionamento da imbecilli!

3 commenti:

  1. Ciao Francesco, sono Eduardo di Pontecagnano (SA), ci siamo conosciuti di persona da Simone mercoledì sera. Bellissimo articolo, spero di poter fumare presto la mia prima Volpe! A presto.

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    1. Ciao carissimo!!!
      Ti ringrazio per aver, come promesso, visitato il mio piccolo blog. Per le pipe volpe come già accennato l'altra sera che dire... provane una quanto prima perché sono veramente valide. In un periodo dove l'offerta è talmente vasta ma la qualità non sempre all'altezza delle nostre aspettative questo nuovo marchio si è già creato un ottimo nome sia per la cura dei dettagli che per la qualità della radica!
      A presto

      Francesco

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