C'è un posto, in Salento, che è il mio luogo dell'anima... Matino. Un paesino di 12mila anime o poco più... probabilmente 13mila sono imparentate con me!
Lì mio nonno aveva molti terreni e, dopo di lui, sono passati ai suoi figli. Chi prima e chi dopo hanno costruito tutti una villa o una villetta o semplicemente una piccola casa per trascorrere le vacanze.

Mi trovavo lì in vacanza, penso fosse settembre del 2012, come sempre avevo un sigaro o una pipa in bocca e, chiaramente guardavo qualche sito o qualche blog di pipe.
Mi imbatto in un nome: Mimmo Provenzano... di Maglie.
<<Maglie? Cavolo è qui vicino>>.
Telefono a Mimmo, che al tempo era alle prime battute della sua fantastica avventura da pipe maker... dice che mi avrebbe accolto senza problemi a casa sua ( vorrei ricordare, che per chi è del sud Italia l'invito a casa è qualcosa di molto importante, un onore! ).
Un artigiano che opera proprio vicino al mio luogo dell'anima... non può che essere un grande!
Con non poche difficoltà arrivo a casa di Mimmo che mi accoglie con grandissimo calore. Inutile dirvi che, come tutti i salentini, ha un animo, una bontà e un calore non indifferenti.
Chiacchieriamo un po' e alla fine acquisto una blowfish ( si scrive così? ). Pipa che fumava molto bene ma che ora non ho più... purtroppo non rientrava più nei miei canoni stilistici e quindi ora rende felice qualche altro fumatore di pipa.
Mimmo è bravo, infatti si presenta a cagli, se non erro era il 2012.
Mimmo è anche un ottimo osservatore infatti, sempre se la memoria non mi inganno, si è molto ispirato ai modelli danesi e russi.
Ho seguito sempre con grande attenzione i suoi progressi ma spesso non trovavo la pipa che più si avvicinava al mio gusto.
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La cup della mia pipa. Bosso con fornello in ulivo. |
Da un po' di tempo, però, Mimmo è il creatore di una delle più belle pipe di sempre nonché del restyling di una forma classicissima della pipa: la calabash.
In rete se ne vedono di tutti i tipo, colori e finissaggi. La particolarità di questa pipa sono le cup, ovvero le teste. Ci sono in palma, in bosso con interno in radica o ulivo, con ogni essenza immaginabile polimerizzata fino a quelle che li illuminano al buio. Ecco se queste ultime le avesse fatte un altro artigiano lo avremmo mandato a cagare ma Mimmo se lo può permettere e quindi... bravo!!!
Tanti siti vendono ora le Provenzano e le Calabash vanno a ruba.

Mi ricordo che ci siamo visti un annetto fa a Savignano per una nota manifestazione piparia e ovviamente aveva con se la sua Calabash... è lì che ho deciso che ne volevo una.
Durante i giorni seguenti al mio ordine Mimmo mi ha mandato diverse fotografie della pipa durante la sua lavorazione, cosa che ad un appassionato fa molto piacere!
È poi arrivato il giorno della lieta notizia: la pipa era pronta.
Qualche giorno dopo ho pagato la mia pipa e la stessa è stata spedita. Ovviamente ho mancato la consegna!

Per fortuna così è stato. Sono rientrato a casa pensando di buttarmi sul divano per fumare finalmente la mia tanto agognata pipa.
NO! Quella sera dovevo uscire e infatti la mia compagna mi intimava di sistemarmi e di lasciar stare la pipa... con grande rammarico ho quindi posato la pipa nel mio cofanetto e mi sono vestito.
Siamo rientrati alle 2 di notte. Non curante del fatto che alle 8 del mattino dopo dovevo mettermi in macchina per andare nella Marche ( quindi sveglia ore.... presto! ) mi sono acceso la pipa.
È stato subito amore.
Tra giovedì ed oggi avrò fatto una quindicina di cariche e il risultato è: pipa secca come il deserto, tabacco fumato fino all'ultimo pezzettino e grande soddisfazione del sottoscritto.
Quel ragazzone che avevo conosciuto qualche anno prima ora è un pipe maker con le palle. Ogni volta che lo chiamo mi parla in dialetto e mi fa sentire sempre un po' più a casa. La sua pipa rientra, DI DIRITTO, tra le pipe che ora voglio avere sempre con me. La prima è una billiard della quale ho già parlato abbondantemente.
Con questa Calabash il nostro Mimmo Provenzano ha reinventato un forma classica che da sempre, tra l'altro, è nell'immaginario di tutti come: la pipa per antonomasia.
BRAVO MIMMO!
Ne sentimu ( vuol dire ci sentiamo in dialetto ).
Francesco